Accordo di libero scambio UE – Vietnam (EVFTA): opportunità per il settore Salute
L’accordo EVFTA è costituito da 18 capitoli, con l'obiettivo generale di favorire lo sviluppo economico reciproco attraverso la liberalizzazione degli scambi e l’eliminazione delle barriere esistenti.

L’Accordo EVFTA tra UE e Vietnam
L’accordo di libero scambio tra UE e Vietnam, denominato EVFTA, rientra nella più ampia strategia dell’Unione Europea di promuovere la facilitazione degli scambi con i Paesi asiatici, che in seguito all’interruzione dell’accordo regionale con l’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico), è stata portata avanti tramite accordi bilaterali con i Paesi dell’area. I colloqui tra le parti hanno preso il via nel giugno 2012 per poi concludersi a fine 2015. Da allora, Europa e Vietnam1 sono stati impegnati a definire i dettagli specifici dell’accordo, anche in riferimento all’intesa analoga siglata di recente tra Europa e Singapore.
Il Parlamento Europeo aveva votato a favore dell’EVFTA già lo scorso febbraio, mentre il Consiglio Europeo a fine marzo. Lo scorso 8 giugno, il Vietnam ha approvato a sua volta l’accordo di libero scambio; si attende ora conferma sulla data ufficiale di entrata in vigore, prevista attualmente per il 1 agosto 2020, ma è possibile che venga anticipata.
Cosa cambia in termini di accessibilità mercato per le imprese UE
L’accordo EVFTA è costituito da 18 capitoli, con l’obiettivo generale di favorire lo sviluppo economico reciproco attraverso la liberalizzazione degli scambi e l’eliminazione delle barriere esistenti. Seguendo la tendenza comune a tutti gli accordi recenti, l’intesa va oltre le questioni puramente commerciali e doganali, arrivando a disciplinare il quadro giuridico che regola gli scambi bilaterali tra i paesi e prevedendo disposizioni anche in materia di regolamentazione del mercato interno, al fine di agevolare la concorrenza, la trasparenza e lo sviluppo economico.