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Case Study: Traduzioni Legalizzate di Documenti per l’Export
Quando la specializzazione del consulente è necessaria per completare le operazioni di esportazione
Ci è capitato di recente di essere contattati da un nostro cliente ” spaventato” davanti alla richiesta di un documento richiesto da un suo importatore oltreoceano, corredato da traduzione legalizzata e Apostille da effettuarsi presso la Procura della Repubblica del Tribunale di competenza. Il nostro cliente, che in passato si è affidato a noi soprattutto per trattative commerciali con i buyer, non aveva mai gestito una documentazione di questo tipo e, soprattutto, alla richiesta di una serie di passaggi burocratici era spaventato e non sapeva come fronteggiare la soluzione.
Partiamo dall’Inizio. Cos’è la Traduzione Legalizzata con Apostille e quando è richiesta
La Traduzione Legalizzata è un tipo di traduzione che viene effettuata da un Traduttore che si assume la responsabilità della traduzione stessa. Per avere valore Legale, il traduttore sottoporrà la Traduzione a giuramento presso la Cancelleria del Tribunale (per questo è importante che il Traduttore sia inserito negli elenchi del Tribunale di riferimento). Il Traduttore presenterà la Traduzione e il documento in originale tradotto presso un Cancelliere del Tribunale e giurerà di aver svolto il proprio compito nel pieno rispetto delle regole (ATTENZIONE! Il cancelliere non può entrare nel merito del lavoro svolto perché non è di sua competenza, ma si limiterà a far giurare il Traduttore che si assumerà tutte le responsabilità)
Cos’è l’Apostille? Quando la Traduzione deve essere presentata presso un’autorità estera (es. traduzione dall’Italiano alla lingua del Paese X di un documento doganale), PUO’ essere richiesta un’Apostille. L’Apostille è una convalida della firma apposta dal cancelliere da parte di un funzionario di Stato riconosciuto all’estero. Per semplificare, il Cancelliere non è un funzionario di Stato riconosciuto anche all’estero, pertanto la sua firma non ha valore nello Stato estero di riferimento. E’ quindi necessario un ulteriore passaggio che convalidi la firma del cancelliere, e questo può essere fatto o presso un’Ambasciata/Consolato, o presso il Questore. In deroga, anche il Procuratore della Repubblica è autorizzato a rilasciare l’Apostille.
Questi passaggi sono sempre richiesti? NO. Dipende dagli Accordi di Libero Scambio vigenti tra UE e Paesi esteri. Potrebbero essere richiesti documenti tradotti in lingua o in inglese, ma senza necessità di Legalizzazione ( e questo accade nella maggior parte dei casi oramai). Ma esistono ancora Stati dove le Dogane richiedono documenti tradotti legalmente con apostille e in questi casi è bene sapere come agire.
Nessuna Paura. Ci pensiamo noi!!!!
Nel nostro caso si trattava di un Certificato di Origine da inviare in Sud America. Abbiamo richiesto al nostro cliente di recarsi presso la Camera di Commercio per il rilascio del Certificato valido per l’esportazione in quel Paese e di consegnarci il documento in Originale.
Abbiamo provveduto alla traduzione del documento, al giuramento presso il Tribunale e all’Apostille. Nel giro di una settimana abbiamo consegnato il plico al cliente che ha potuto spedire i prodotti in tranquillità senza problemi allo sdoganamento.